La Santa Cassella si trova nelle Marche che sono un degradare di dolci colli e valli che dall’Appennino scendono al mare; ha un’estensione di circa 70 ettari di cui 32 a vigneto. Fin dal 1700 nell’azienda Santa Cassella i conti Buonaccorsi, dai quali discendono gli attuali proprietari, coltivavano la vite.
Accanto ai vigneti tradizionali (Sangiovese, Montepuciano, Maceratino, Malvasia e Verdicchio) si introducono alcuni vitigni internazionali, come il Cabernet-Sauvignon, il Merlot, il Sauvignon e lo Chardonnay.
La convinzione che il buon vino nasce anzitutto nella vigna ha indotto l’Azienda a porre particolare impegno nella cura della vite, specie nella riduzione della produzione per ceppo, al fine di ottenere un vino con più frutto e corpo. L’uva, raccolta a mano, è poi pressata sofficemente. I vini rossi e alcuni particolari vini bianchi sono affinati in botti di rovere.