Lorenzo Catasta dopo un periodo lavorativo da colletto bianco, decide di cambiare vita e dedicarsi alla sua passione, il vino.
Reimpianta le uve di varietà Trebbiano e Pecorino nella proprietà di famiglia dove già suo nonno e suo padre avevano il vigneto e vinificavano nella cantina situata sotto l’abitazione, vendendo vino sfuso fino agli anni 80.
Cura del suolo e del vigneto nel rispetto delle pratiche agronomiche volte alla sostenibilità ambientale, non si usano prodotti di sintesi, gestione del sottofila manuale e inerbimento permanente .
In cantina si segue la stessa linea, cercando di non intervenire troppo massivamente e gestire al meglio le varie fasi di fermentazione ed affinamento, in modo da ottenere un prodotto che sia corrispondente all’idea del vignaiolo. Un blend di Trebbiano e Pecorino per l’unico vino prodotto: Bianko.